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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE: DIDATTICA PER COMPETENZE
La definizione per ogni area disciplinare degli aspetti salienti (parole chiave, competenze target) permette una riflessione ed una declinazione specifica della “progettazione” disciplinare.
Ogni Dipartimento disciplinare elabora una cornice condivisa entro cui ogni docente colloca la propria programmazione individuale per ogni singola classe.
Le programmazioni individuali/piano di lavoro di ogni singolo docente sono pubblicate annualmente sul registro on line entro il 30 novembre.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
a) La valutazione come intelligenza pedagogica
La verifica e la valutazione sono momenti essenziali del processo formativo. Sono una forma di intelligenza pedagogica che ha il compito di guidare e regolare i processi di apprendimento.
In particolare la valutazione costituisce momento essenziale in vista dell’organizzazione dei momenti di recupero.
La valutazione deve tener conto delle competenze trasversali che vengono richieste agli studenti nella relazione con la scuola, coi docenti e nello svolgimento di attività/compiti assegnati.
A tal fine è opportuno privilegiare la valutazione di tipo formativo, tenendo conto non solo del livello di conseguimento dei singoli obiettivi, ma anche di: – partecipazione alle diverse proposte di didattica a distanza sincrone e asincrone – rispetto delle regole e puntualità durante tali attività – valutazione delle competenze disciplinari – considerazione che una valutazione negativa dovrà rientrare in un percorso di supporto e miglioramento relativo al percorso dello studente. La valutazione formativa dovrà dunque tener conto “della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo, dell’autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di autovalutazione. In tal modo, la valutazione della dimensione oggettiva delle evidenze empiriche osservabili è integrata, anche attraverso l’uso di opportune rubriche e diari di bordo, da quella più propriamente formativa in grado di restituire una valutazione complessiva dello studente che apprende.” Si evidenzia l’esplicito richiamo alle rubriche di valutazione che si ritengono uno strumento fondamentale per la valutazione delle competenze poiché consentono di andare ad integrare la dimensione soggettiva, oggettiva, intersoggettiva della valutazione.
b) Momenti formali di comunicazione della valutazione
per il Liceo Scientifico e Sportivo
- Fine primo periodo valutativo e giugno: scrutini a partire da gennaio; giugno scrutini finali
per il Liceo Musicale
- Fine primo periodo valutativo
- giugno scrutini finali
c) Il registro elettronico
Ogni studente può seguire l’andamento delle verifiche e/o delle valutazioni mediante registro elettronico. Gli insegnanti si impegnano affinché sul registro elettronico non siano riportati solo i voti ma anche ogni altra informazione utile che permetta allo studente e ai genitori di seguire costantemente l’evoluzione del processo di apprendimento. Il registro, tuttavia, non sostituisce il colloquio diretto con i docenti, momento di confronto e di approfondimento non solo del percorso formativo ma anche del comune impegno educativo (cfr Patto educativo).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il collegio docenti ha deliberato di utilizzare i parametri sotto riportati per la definizione dei voti nelle diverse discipline.
Inoltre ogni docente si impegna ad utilizzare i parametri di valutazione definiti a livello di dipartimento. Alcuni dipartimenti hanno definito anche griglie comuni per la correzione e la valutazione delle diverse tipologie di verifica.
Ciò permette
- una maggiore trasparenza del processo di valutazione
- un lavoro comune, sia in sede di progettazione che di monitoraggio, che facilita l’intercambiabilità tra docenti nei momenti formali di recupero (corsi di recupero) e nelle attività di recupero a classi aperte.
La valutazione avviene attraverso lo strumento del voto (da 1 a 10). Al fine di favorire ulteriore trasparenza e nella certezza che conoscere e condividere i parametri di valutazione costituisca un elemento importante a livello di motivazione e consapevolezza degli studenti il collegio docenti ha deliberato la seguente corrispondenza tra voti e giudizi.
CORRISPONDENZA VOTI
VOTO | GIUDIZIO | Descrittori – Indicatori |
10 | ECCELLENTE | Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici |
9 | OTTIMO | Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare; capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; ottima capacità espositiva;uso corretto dei linguaggi formali. |
8 | BUONO | Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione e padronanza della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici. |
7 | DISCRETO | Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze; buon possesso delle conoscenze non correlato alla capacità di operare collegamenti tra le stesse; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici. |
6 | SUFFICIENTE | Conoscenza degli elementi basilari e del lessico specifico, padronanza delle conoscenze essenziali, capacità di riconoscere i problemi fondamentali, sufficiente proprietà espositiva. |
5 | INSUFFICIENTE | Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa padronanza delle conoscenze; non sufficiente possesso delle conoscenze; scarsa capacità di individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso. |
1-4 | GRAVEMENTE INSUFFICIENTE | Conoscenza al più frammentaria (o non conoscenza) dei contenuti; incapacità di riconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un linguaggio adeguato. |
Valutazione comportamento degli studenti
La legge 169 / 2008 introduce il voto riferito al comportamento degli studenti come elemento che “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2).
La recente revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti (settembre 2024) ha introdotto alcune significative modifiche relative alla valutazione del comportamento, che saranno definiti con l’adozione, da parte del Ministero, di uno o più regolamenti specifici.
Il Liceo Bertolucci utilizza le seguente griglia per definire la valutazione del comportamento degli studenti:
INDICATORI – DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO | |
PREMESSA • La presente tabella considera i comportamenti degli alunni all’interno della scuola durante il normale orario delle lezioni, ma anche in orario extracurricolare, durante i trasferimenti di sede e in occasione di conferenze all’esterno dell’Istituto, visite guidate e viaggi di istruzione. • Per l’attribuzione del voto di condotta non è necessario che ricorrano tutti i descrittori. | |
VOTO | INDICATORI – DESCRITTORI |
10 | Comportamento: L’alunno/a • è corretto e responsabile con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola Frequenza: • frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari Partecipazione al dialogo educativo: • è consapevole del proprio dovere • collabora proficuamente con compagni ed insegnanti dando il proprio contributo all’attività didattica • sa fornire un contributo positivo alla soluzione di situazioni di conflittualità che si possono verificare in classe tra compagni o tra docenti e studenti |
9 | Comportamento: L’alunno/a • è corretto e responsabile con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • è rispettoso degli altri e dei loro diritti • è responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto • non ha a suo carico provvedimenti disciplinari • utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola Frequenza: • frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari • giustifica le assenze e i ritardi con tempestività Partecipazione al dialogo educativo: • è consapevole del proprio dovere • segue con interesse continuo le proposte didattiche • collabora in modo propositivo alla vita scolastica • svolge il lavoro domestico assegnato • è puntuale con le consegne • è sempre munito del materiale necessario |
8 | Comportamento: L’alunno/a • è nel complesso corretto con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • è rispettoso degli altri e dei loro diritti • utilizza in modo adeguato il materiale e le strutture della scuola • rispetta il regolamento ma a volte riceve richiami verbali Frequenza: • la frequenza non è sempre regolare • non rispetta sempre gli orari • non giustifica assenze e ritardi con tempestività Partecipazione al dialogo educativo: • non ha una precisa consapevolezza del proprio dovere scolastico • segue le proposte didattiche ma con un impegno non sempre costante • di solito rispetta le consegne • a volte non svolge il lavoro domestico assegnato • è munito del materiale necessario |
Comportamento: |
7 | L’alunno/a • non è sempre corretto con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • a volte assume atteggiamenti poco rispettosi verso gli altri • utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture dalla scuola • non sempre rispetta le regole dell’Istituto • ha riportato note disciplinari (avvertimenti) sul registro di classe senza sanzioni disciplinari • a volte è di disturbo alla lezione Frequenza: • la frequenza è discontinua con assenze e ritardi che non giustifica regolarmente • a volte si rende responsabile di assenze strategiche Partecipazione al dialogo educativo: • è poco consapevole del proprio dovere scolastico • segue in modo marginale l’attività scolastica • partecipa in modo contenuto al lavoro in classe • molte volte non rispetta le consegne • spesso non svolge il lavoro domestico assegnato • molte volte non è munito del materiale necessario |
6 | Comportamento: L’alunno/a • ha un comportamento poco corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola • spesso assume atteggiamenti poco rispettosi verso gli altri e i loro diritti • utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola • ha riportato note disciplinari sul registro riferite ai genitori e al Consiglio di Classe • è stato allontanato dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni • compie atti di danneggiamento o è complice in atti di danneggiamento che comportano lievi danni ad attrezzature o al materiale dei compagni • utilizza ripetutamente, non autorizzato e in modo improprio, il telefono cellulare o il videofonino o altre apparecchiature durante lo svolgimento delle lezioni o comunque all’interno dell’area scolastica. Frequenza: • le assenze sono frequenti • i ritardi sono sistematici • fa assenze strategiche per evitare le verifiche • non giustifica assenze e ritardi o le giustificazioni sono di dubbia autenticità Partecipazione al dialogo educativo: |
• è inadeguato nello svolgere il proprio dovere scolastico • partecipa con scarso interesse al dialogo educativo • spesso disturba o è disattento in classe • non svolge il lavoro domestico assegnato • rispetta le consegne saltuariamente • spesso non è munito del materiale necessario | |
5 | Comportamento: L’alunno/a • ha un comportamento arrogante e non rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola • rifiuta sistematicamente le regole dell’Istituto • utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola • ha atteggiamenti e comportamenti xenofobi e razzisti, usa ripetutamente un linguaggio deliberatamente offensivo nei confronti di fedi religiose • si rende responsabile di atti di bullismo o di complicità agli stessi • utilizza ripetutamente, non autorizzato e in modo improprio, il telefono cellulare o il videofonino o altre apparecchiature durante lo svolgimento delle lezioni o comunque all’interno dell’area scolastica con violazione della privacy di docenti, dei compagni e del personale della scuola e diffusione del materiale in modo improprio • ha riportato note disciplinari sul registro riferite ai genitori e al Consiglio di Classe ed è stato allontanato dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni per violazione del regolamento (D.M. n.5 del 16/01/09) • “successivamente alla comminazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione” (art.4 del D.M. n. 5 del 16/01/09) Frequenza: • le assenze sono ripetute e/o strategiche • i ritardi sono sistematici e/o strategici • non giustifica assenze e ritardi o le giustificazioni sono di dubbia autenticità Partecipazione al dialogo educativo: • non ha consapevolezza del proprio dovere scolastico • non ha interesse per il dialogo educativo • è fonte di disturbo durante le lezioni • non rispetta le consegne • non svolge il lavoro domestico assegnato • è sistematicamente privo del materiale necessario |
CRITERI DI VALUTAZIONE DI FINE ANNO SCOLASTICO
- Il consiglio di classe per decidere sulla ammissione o non ammissione alla classe successiva valuterà se lo studente ha acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire nella classe successiva.
- Tutte le discipline concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.
- Per tutte le classi, un insufficiente profitto ricorrente in più discipline, anche affini, nel caso richieda la necessità di tempi lunghi di recupero, può essere un elemento di giudizio non positivo ai fini dell’ammissione alla classe successiva. Per studenti con carenze ed insufficienze l’ammissione o non ammissione alla classe successiva è regolata dalla normativa sulla sospensione del giudizio e sul recupero scolastico.
- Nella valutazione l’elemento prioritario del profitto, ricavabile dalla proposta di voto di ogni docente, va comunque integrato con ulteriori elementi derivanti dall’analisi dei seguenti fattori:
- corsi di recupero
- competenze trasversali secondo le rubriche di valutazione specifiche
- attività realizzate nei progetti POF
- altre eventuali attività, anche a livello di territorio, cui abbia partecipato lo studente.
- Il consiglio di classe, negli scrutini di fine anno (nella sessione di giugno e nella successiva sessione prevista a conclusione del percorso di recupero) riferisce gli elementi di sua conoscenza riguardo ai singoli studenti, nel rispetto della normativa vigente e decide autonomamente sulla ammissione o non ammissione alla classe successiva.
- I docenti dovranno utilizzare l’intera gamma dei voti. In sede di scrutinio ogni insegnante presenterà la propria valutazione espressa in numero intero.
- Una valutazione di 5/decimi o inferiore a 5/decimi nel comportamento (“voto di condotta”) implica la non ammissione alla classe successiva.
- il Decreto legislativo 62/2017 indica la possibilità di essere ammessi all’Esame di Stato anche in presenza di una insufficienza in una disciplina o area disciplinare (art. 13 comma 2 punto d).
La scuola inoltre partecipa alle verifiche promosse dal Ministero e finalizzate ad una valutazione del sistema formativo nazionale (prove INVALSI per le classi Seconde e Quinte), nel rispetto della normativa vigente.
ASSENZE E VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
In relazione alla necessità della frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato ai fini della validità dell’anno scolastico, di cui all’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, il collegio docenti ha deliberato il seguente regolamento:
VISTO il DPR n.122/2009 “Regolamento della valutazione” che dispone: – art. 4 c. 5 ” La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun anno scolastico” ; – art. 14 c.7 “A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza,comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.”
RITENUTO necessario stabilire criteri generali per dare trasparenza all’operato dei Consigli di Classe nella valutazione degli studenti in sede di scrutini finali
SENTITE le proposte avanzate dai docenti;
IL COLLEGIO DOCENTI DELIBERA
di adottare il seguente
REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO ai sensi del DPR n.122/2009 art. 14 c.7 :
art. 1 – Calcolo della percentuale di assenze – Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario,vengono annotate automaticamente mediante registro elettronico e controllate dal Docente sul Registro di Classe e sul Registro personale (per il liceo musicale le assenze sono registrate dai docenti senza l’ausilio del registro elettronico) e sono sommate a fine anno.
La tabella di seguito riportata indica il limite massimo delle assenze , riferito alle diverse classi del nostro istituto corrispondente al 25% del monte ore annuo personalizzato.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute ai sensi del successivo art.2 comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo
Classi | Orario annuale (ore lezione) | Limite massimo assenze (25%) |
I – II Liceo scientifico e sportivo | 891 | 222 |
III – IV – V Liceo scientifico e sportivo | 990 | 247 |
I – II – III – IV – V Liceo musicale | 1056 | 264 |
art. 2 – Tipologie di assenza ammesse alla deroga
Sono ammesse alla deroga le assenze documentate effettuate per periodi continuativi ricorrenti motivate con riferimento seguenti punti a) e b) , non superiori comunque al 50% del monte ore annuale. Le tipologie di assenza ammesse alla deroga, dettate da cause di forza maggiore, riguardano:
a) motivi di salute continuativi ( es: ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente, lunghi periodi di malattia ), purché documentati da apposita certificazione medica.
b) gravi motivi personali e/o di famiglia documentati
c) partecipazione a “stage” (anche sportivi ed artistici) di lunga durata ma non configurabili ai sensi del Decreto legislativo 77/2005 come alternanza scuola lavoro Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza effettuata durante l’anno scolastico sarà conteggiata nel monte ore di assenza annuale.
Tali deroghe sono comunque soggette alla valutazione del consiglio di classe che dovrà valutare che le assenze effettuate, anche in deroga al monte ore, non pregiudichino, comunque, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
CREDITO SCOLASTICO
Il decreto Legislativo 62/2017 ridefinisce il valore del credito scolastico assegnato ogni anno agli studenti – a partire dalla classe terza – I vista dell’esame di stato. Il totale del credito assegnabile nei tre anni è pari a 40 punti su 100 complessivi
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 TABELLA A di cui all’art.15 comma 2
Credito scolastico (Punti) | |||
III anno | IV anno | V anno | |
M < 6 | — | — | 7-8 |
M = 6 | 7-8 | 8-9 | 9-10 |
6 < M ≤ 7 | 8-9 | 9-10 | 10-11 |
7 < M ≤ 8 | 9-10 | 10-11 | 11-12 |
8 < M ≤ 9 | 10-11 | 11-12 | 13-14 |
9 < M ≤ 10 | 11-12 | 12-13 |
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Criteri di attribuzione dei punteggi: istruzioni per l’uso
Se la Media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza;
Se la Media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza;
Il Consiglio di classe può incrementare, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, il punteggio minimo previsto dalla banda in presenza di partecipazione con interesse e impegno alle attività didattiche o ad attività integrative dell’Offerta Formativa.
La recente revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti (settembre 2024) ha introdotto alcune modifiche anche relative alla connessione tra valutazione del comportamento e attribuzione del credito scolastico.
VALORIZZAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Nel Curriculum dello studente possono essere autonomamente valorizzate le esperienze che hanno contribuito ad arricchire la formazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito e con le finalità educative della scuola.
ATTIVITÀ DI RECUPERO: CRITERI ED ORGANIZZAZIONE
Tutta l’azione educativa deve essere improntata alla logica secondo cui il recupero costituisce parte integrante e permanente della azione formativa. La normativa vigente richiede che siano avviate attività tese al recupero da organizzarsi a partire dalle valutazioni emerse sia a livello di valutazione intermedia che a livello di valutazione relativa ai due periodi (I periodo e valutazione finale). In sede di scrutinio finale, inoltre, il consiglio di classe provvede a “sospendere il giudizio” nei confronti degli studenti per i quali siano state rilevate carenze in una o più discipline. La scuola comunica alla famiglia i voti proposti in sede di scrutinio nella o nelle discipline in cui lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente sono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero del o dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola – secondo la normativa attualmente vigente – è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.
Le famiglie che non intendono avvalersi delle opportunità offerte dalla scuola sono tenute a comunicarlo alla stessa, fermo restando l’obbligo di sottoporsi alle verifiche nei modi e nei tempi definiti dall’istituto.
Modalità di recupero
Il DM 80/2007 indica diverse tipologie di azioni, riferite a situazioni tra loro diverse. Tra queste:
- supporto e recupero in itinere, anche con affidamento di percorsi individuali di recupero da svolgere in maniera autonoma da parte degli studenti
- utilizzo della quota del 20% di flessibilità del curricolo con percorsi di recupero collocati nelle attività scolastiche svolte durante il consueto orario
- sportelli di studio assistito ed interventi legati alla dimensione metodologica (metodo di studio)
- corsi di recupero
Il Liceo Bertolucci adotta le tipologie indicate dalla normativa. Per quanto riguarda la tipologia legata al recupero in itinere è compito di ogni docente, nella quotidianità dell’azione educativa, operare affinché questo avvenga (anche mediante indicazione di percorsi individualizzati da svolgersi a livello domestico) lungo tutto l’arco dell’anno scolastico.